Voto ballottaggio: 1. CollettivOCineticO | 2. E la volpe disse al corvo
| Voto primo turno: 1. CollettivOCineticO | 2. E la volpe disse al corvo. Corso di linguistica generale (Comune di Bologna e Socìetas Raffaello Sanzio) 3. Il Terzo Segreto di Satira
| 1. Spettacolo/compagnia Strettamente Confidenziale di gruppo nanou, presentato a Ravenna per la prima volta nel 2013 opera esplosa in numerose “stanze” metaforiche e concrete dove si restituisce a chi guarda la responsabilità di rintracciare accadimenti, collegando i fili sapientemente non annodati. Notevole punto di arrivo di una compagnia che festeggia quest'anno i suoi primi dieci anni, raccogliendo dunque quanto seminato ma contemporaneamente disponendosi alla scoperta. | . | 2. Organizzazione/progetto Santarcangelo 2012/2014 dopo il triennio “degli artisti”, la rassegna ha dato sostanza a una linea della molteplicità ponendosi come uno dei pochi luoghi italiani in grado di stimolare una discussione sulle arti sceniche e sul loro senso, in ascolto delle tensioni europee (ospitando spettacoli e performance) ma anche proteggendo il tempo lungo della sperimentazione e della produzione. Un festival, esempio in Italia rarissimo, che si è posto il problema non solo di rappresentare il teatro del presente, ma anche di generare il teatro del futuro.
| . | 3. Comunicazione
| . | 4. A Virgilio Sieni per la Biennale Danza non solo per avere offerto un programma di tutto rispetto e per avere reinventato le forme e gli spazi della Biennale, ma soprattutto per avere interpretato il ruolo di direttore artistico dando forza a una linea culturale nella produzione della danza italiana, mettendo alcuni accenti a partire dal Leone d'argento a Michele Di Stefano/mk. Una direzione che ha saputo manifestare contemporaneamente la verticalità dell'artista – nel presentare il proprio lavoro in una "drammaturgia", o meglio in una coreografia data all'intero festival – e la chiarezza di una visione culturale e critica, nel segnalare priorità e valori.
| . | 5.
| . |
Voto ballottaggio: 1. Opera pezzentella di Mimmo Borrelli | 2. IT Festival | 3. InBox
| Voto primo turno: 1. Opera pezzentella di Mimmo Borrelli | 2. IT Festival | 3. InBox
| 1. Spettacolo/compagnia I giganti della montagna (Roberto Latini da Luigi Pirandello) Se ne sono visti finora due studi: il primo con il solo Latini in scena, il secondo in coppia con Federica Fracassi. E’ in arrivo lo spettacolo finale, ma gli studi rappresentano esiti compiuti di un percorso di accerchiamento del testo. L’incontro/scontro di un attore regista sperimentale con un classico ‘anomalo’ e testamentario. Immagini sorprendenti, parole, musiche e luci in afflato, e alla base e al centro un gran lavoro d’attore: voce e corpo, dono debordante di sé e mestiere. | . | 2. Organizzazione/progetto Opera pezzentella di Mimmo Borrelli A partire da una ricerca sul campo, scandagliando la storia e l’antropologia, Mimmo Borrelli ha composto un testo di ampio respiro e ambizioni, che segna un allargamento rispetto all’universo compatto dei suoi precedenti lavori, dove prevaleva l’intreccio tra il sostrato antropologico-linguistico dell’area flegrea (da cui proviene) e il riferimento alla mitologia tragica.
Lo spettacolo (sostenuto dalla associazione Purgatorio ad Arco) è frutto soprattutto del lavoro laboratoriale di un gruppo di giovanissimi, che si gettano nell’impresa con impeto, Mimmo Borrelli si ritaglia la figura del demone che anima e governa questo sabba.
La recensione di Oliviero Ponte di Pino | . | 3. Comunicazione Fondazione Cariplo Per l'attenzione al teatro e per lo sviluppo di una articolata politica di bandi, accompagnata da un importante progetto di studio, tutoraggio e comunicazione, per il sostegno alla rete delle residenze a supporto di un nuovo sistema e in generale per l'attenzione a progetti innovativi e multidisciplinari e ai gruppi giovani. | . | 4. CollettivOCineticO CollettivOCineticO, la formazione flessibile e rizomatica fondata da Francesca Pennini nel 2007, all’incrocio tra teatro, danza e arti visive, lavora alla "l’ideazione di metodologie di composizione e organizzazione del movimento”, che porta a ridefinire il rapporto tra l’evento performativo, lo spazio in cui avviene, i gli attori e gli spettatori. Questa ricerca porta spesso alla sperimentazione e all’ideazione di dispositivi con una forte componente progettuale e insieme ludica. | . | 5. Virgilio Sieni, Il Vangelo secondo Matteo per la ricchezza e la complessità di un ambizioso progetto che porta a ridefinire il concetto di danza, e con esso quello di gesto.
La recensione di Fernando Marchiori.
La poetica del gesto di Virgilio Sieni secondo Oliviero Ponte di Pino.
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Voto ballottaggio:
| Voto primo turno: 1. Antonio Latella | 2. Virgilio Sieni (Vangelo secondo Matteo | 3. Romaeuropa Festival
| 1. Spettacolo/compagnia Pinocchio (Zaches Teatro)
| . | 2. Organizzazione/progetto Festival Scene di paglia (Saccisica /Veneto)
| . | 3. Comunicazione RomaEuropa Festival
| . | 4. Antonio Latella
| . | 5.
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Colpo di scena (Francesca De Sanctis) | . |
Voto ballottaggio: 1. Tindaro Granata | 2. Archivio Zeta | 3. RomaEuropa Festival
| Voto primo turno: 1. Vuccirìa | 2. RomaEuropa | 3. Debora Pietrobono
| 1. Spettacolo/compagnia Vuccirìa Teatro giovanissima compagnia siciliana che si è fatta notare con lo spettacolo Io mai niente con nessuno avevo fatto e poi con Battuage, spettacoli capaci entrambi di essere brutali e delicati nell'affrontare temi come l'omosessualità o la prostituzione. | . | 2. Organizzazione/progetto Festival "Maremma A Veglia!" (Mav) A teatro con il baratto, diretto da Elena Guerrini per aver ideato un festival in cui è un intero paese a farsi teatro, e senza un biglietto da pagare, ma semplicemente con il baratto di prodotti naturali (dal vino al formaggio). | . | 3. Comunicazione RomaEuropa Festival per essere sempre all'avanguardia dal punto di vista delle strategie comunicative del Festival, quasi 30 anni di programmazione senza mai rinunciare alla qualità.
| . | 4. Laura Sicignano per il prezioso lavoro svolto negli ultimi anni con i rifugiati stranieri, che spesso, proprio grazie al teatro, hanno trovato un lavoro. | . | 5. Festival di teatro civile CassinoOff nato in un territorio difficile (Cassino) e carente di iniziative di qualità, in collaborazione con "l'Unità", che in queste tre anni ha trasmesso in diretta streaming l'intero Festival. | . |
Controscene (Massimo Marino) | . |
Voto ballottaggio: 1.Collettivo Cinetico | 2. Archivio Zeta | 3. VolterraTeatro
| Voto primo turno: 1. Collettivo Cinetico | 2.Archivio Zeta | 3. Volterrateatro
| 1. Spettacolo/compagnia CollettivOCineticO per gli spettacoli, belli, a volte ispidi, nei quali la danza e il teatro sconfinano con il talent show, con il contest, con la parata, sempre alla ricerca dell’incrinatura nell’essere giovani, adolescenti, oggi; per la ricerca nei miti contemporanei; per la loro “scuola”, attività didattica con i ragazzi coinvolti nei loro progetti. | . | 2. Organizzazione/progetto Crest, Taranto per aver creato nel deserto del rione Tamburi, sotto le ciminiere dell’Ilva, un luogo teatrale e culturale vivo, indispensabile; per il festival StartUp che mette a confronto la rete delle residenze pugliesi e la sua produzione con il teatro nazionale, con la città, con gli operatori e la critica.
| . | 3. Comunicazione Quaderni del Teatro di Roma oltre il web, con il web, la necessità di uno sguardo profondo; il lavoro insostituibile di una rivista di teatro. | . | 4. Spettacollo/compagnia: Archivio Zeta per il suo teatro di parola rigorosamente e modernamente pasoliniano; per la capacità di lavorare in spazi di grande risonanza come il Cimitero militare germanico della Futa e renderli reattori per una rinascita del teatro come rito collettivo; per il progetto La ferita a Volterra. | . | 5. Spettacolo/compagnia: Barokthegreat per la furia coreografica, per le trance neuro-elettriche dei loro spettacoli incantanti e incantanti
| . |
Voto ballottaggio: 3. VolterraTeatro
| Voto primo turno: 1. Tino Caspanello | 2. Scena verticale | 3. Volterrateatro
| 1. Spettacolo/compagnia Orapronobis con Fabrizio Ferracane (compagnia Marino/Ferracane) Per il testo e la messa in scena, nonchè l'interpretazione,
intensi ed innovativi. E per il complessivo percorso di ricerca
sull'emarginazione e il disagio psichico. | . | 2. Organizzazione/progetto Scena Verticale per tutto il lavoro che riguarda la compagnia, che ormai propone i suoi spettacoli anche oltre i confini nazionali, e per quello che riguarda il Festival Primavera dei Teatri, diventato uno degli appuntamenti più importanti per il teatro contemporaneo. | . | 3. Comunicazione Volterrateatro
| . | 4. Globo Teatro Festival di Reggio Calabria (festival) per la ricerca, il tentativo, già dalla prima edizione (29 agosto-7 settembre 2014), di riunire voci differenti, paesi differenti, lingue e linguaggi differenti, accomunati dalla ricerca teatrale. | . | 5. Colpo di scena, Raitre (trasmissioni tv) uno dei pochi tentativi riusciti di parlare di teatro in televisione, coinvolgendo anche giovani attori, oltre che grandi protagonisti della scena italiana. E coinvolgendo molto anche il web ed i social network.
| . |
Voto ballottaggio: 1. Carrozzeria Orfeo ! 2. E la volpe disse al corvo... | 3.Inbox
| Voto primo turno: 1. Carrozzeria Orfeo | 2. Terreni Creativi (Kronoteatro) | 3. Teatro Akropolis
| 1. Spettacolo/compagnia Carrozzeria Orfeo una compagnia dalla forte vocazione europea capace di confrontarsi con i molteplici linguaggi espressivi della scena dell'oggi secondo coefficienti di originale impronta, quali: la scrittura drammatica, sottoposta a varie influenze e modelli, nostrani e non, il regime finzionale di una scena giocata da versatili attori, la critica sociale, che non si traduce in grido apertamente politico né scade nel documentario d'informazione.
| . | 2. Organizzazione/progetto Italian Performance Platform all'interno del festival Ipercorpo promossa da Mara Serina con Città di Ebla e giunta alla sua seconda edizione, è ad oggi uno dei principali e più originali canali di promozione del teatro italiano contemporaneo all'estero facendo del festival Ipercorpo, di cui è parte integrante, una specola della scena di ricerca in Italia.
| . | 3. Comunicazione Juggling Magazine Media Project la storica rivista dedicata al circo contemporaneo, con un ricco e sedimentato focus dedicato alla interdisciplinarietà delle arti circensi con la danza e il teatro, rappresenta un paradigma di sviluppo trasversale di una rivista cartacea di informazione e critica. Autoriprodottasi e declinatasi nei molteplici canali oggi disponibili ha saputo costruire un archivio-repertorio utile e indispensabile, moltiplicando visibilità e conoscenza di un settore ancora troppo vilipeso in Italia. | . | 4. Marco Martinelli-Ermanna Montanari, Primavera eretica, Titivillus, Corazzano (PI), 2014 si tratta di uno dei libri di teatro più importanti di quest' anno. Marco Martinelli e Ermanna Montanari vi hanno raccolto (con la complicità di Massimo Marino, che firma una postfazione in sette parti) scritti e interventi di trent'anni, che permettono di ricostruire il retroterra teorico, estetico etico e politico insieme, di una delle realtà storiche più vive e più originali della nuova scena italiana, in occasione del suo anniversario. | . | 5.
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Voto ballottaggio:
| Voto primo turno: 1. Tindaro Granata 2. Scena verticale | 3. Compagnia Frosini/Timpano
| 1. Spettacolo/compagnia Milena Costanzo e Gianluca De Col per il progetto Anne Sexton straordinaria ricerca interpretativa sul mondo di una grandissima poetessa “maledetta” pochissimo conosciuta in Italia, le cui le tappe di avvicinamento sono servite per mettere a fuoco un personalissimo metodo di approccio alle poesie, basato sulla continua contaminazione tra la Sexton e la quotidianità, i dati biografici, i sentimenti privati dei due attori-autori. | . | 2. Organizzazione/progetto Rete Anticorpi XL con i progetti Prove d'autore XL e CollaborAction per la capacità di offrire ai giovani coreografi emergenti della scena nazionale un contesto altamente qualificato in cui confrontarsi e sperimentare linguaggi coreutici diversi. | . | 3. Comunicazione Daniele Timpano per l’infaticabile propensione a inventare situazioni anomale, eventi spiazzanti, iniziative provocatorie a sostegno e a complemento delle proprie produzioni, facendo della promozione una forma a se stante e un vero e proprio prolungamento dello spettacolo. | . | 4. Giulio D'Anna per la produzione di teatro-danza 00000000 per come il giovane coreografo italiano ha saputo rappresentare con delicatezza gli otto teneri e sinceri cuori smarriti della Generazione Erasmus. | . | 5. Punta Corsara perché rappresenta un caso unico, forse irripetibile nel panorama del teatro italiano. In neanche quattro anni ragazzi provenienti da contesti spesso difficili sono approdati a una travolgente professionalità, esprimendo un’energia, una sicurezza dei propri mezzi che farebbero invidia a tanti attori di lungo corso. | . |
Voto ballottaggio: 1. CollettivOCineticO | 2. Archivio Zeta | 3. Volterrateatro
| Voto primo turno: 1. Collettivo Cinetico | 2. Archivio Zeta | 3. Volterrateatro
| 1. Spettacolo/compagnia Francesca Pennini e il suo CollettivO CineticO Per la loro ormai pluriennale e instancabile ricerca di modalità di composizione e dispositivi coreografici originali, supportata da un intelligente intreccio fra il piano della riflessione teorica e metodologica e il livello pratico del lavoro scenico.
Per la creazione di un approccio e di prodotti capaci di aprire l'esperienza performativa a diversi contesti, sia interni alla scena (dal suono agli ambienti, dal movimento alla parola) che appartenenti ad altri campi dell'arte e della cultura (ma anche della quotidianità e della società dei nostri giorni).
Per il tentativo sempre confermato di approccio inedito al fatto performativo, che combina il lavoro svolto sulla linea creativo-produttiva in senso stretto ad esperienze di formazione (che di recente hanno aperto anche a un lavoro con non professionisti in età adolescenziale), alla messa a punto di formati inediti (come il gioco di ruolo e creazioni site-specific in contesto urbano) e alla sperimentazione di possibilità non scontate di coinvolgimento dello spettatore.
| . | 2. Organizzazione/progetto Olinda si è distinta, in questi anni, per l'instancabile lavoro sul territorio (nel decentrato quartiere Affori) orientato all'inclusione e all'accoglienza, per aver "importato" esperienze di sicuro valore come la non-scuola del Teatro delle Albe, per la possibilità di residenze offerta a molte compagnie; e infine per la programmazione del festival "Da vicino nessuno è normale", aperta alle esperienze teatrali più sperimentali, attenta ai temi sociali e a ogni tipo di marginalità.
| . | 3. Comunicazione VolterraTeatro 2014 / fattiditeatro per aver costruito una comunicazione plurale, un 'noi' somma di chi era al Festival e di chi lo seguiva a distanza sulla Rete. Da individui estranei e sconosciuti a comunità d'intenti e passioni condivise. Un esperimento riuscito di socializzazione di un evento. Durante. E prima. E dopo. | . | 4. Archivio Zeta per l’originale attività artistica che rinnova la sfida civile e dialettica del teatro di parola di Pasolini, reinventata in relazione a spazi di enorme suggestione e significato, usati come reagente per invenzioni sorprendenti. Per la capacità di difendere l’indipendenza, lavorando in profondità sugli spettatori. Per lavori come Orestea e Gli ultimi giorni dell’umanità al Cimitero militare germanico, per La ferita / Logos. Rapsodia per Volterra, percorso laboratoriale concluso con una performance che ha coinvolto moltissimi cittadini, investendo tutta la città di Volterra. | . | 5. Debora Pietrobono organizzatrice, curatrice, ricercatrice, agitatrice culturale, figura di raccordo tra emergenze artistiche e nuovi meccanismi di produzione/distribuzione, per avere negli anni contribuito a sperimentare, delineare, diffondere un modello eccellente di quel profilo professionale liquido da più parti nel mondo teatrale e culturale tutto invocato ma ancora gravemente sotto-utilizzato. | . |
Voto ballottaggio: 1. Carrozzeria Orfeo | 2. IT Festival | 3. Volterra Teatro
| Voto primo turno: Carrozzeria Orfeo | 2. Opera pezzentella di Mimmo Borrelli | 3. Inbox
| 1. Spettacolo/compagnia Con tanto amore Mario di Astorri-Tintinelli Un impianto scenico che si prospetta come un'’allegoria della vita, spazi e tempi differenti rappresentati come se fossero usciti da un film muto: attenzione ai gesti, alle espressioni, emerge un universo fantastico e immaginario, espressione del mondo interiore dei personaggi. La compagnia costituita da Alberto Astorri e Paola Tintinelli rappresenta una linea di resistenza e di differenza rispetto al panorama contemporaneo , creano spettacoli che partono dal basso, dal mondo degli emarginati e delle solitudini quotidiane riuscendo a catturare le emozioni dello spettatore. | . | 2. Organizzazione/progetto Centro culturale e teatrale Magma di Catania Operante nell'’omonima Sala di via Adua 3 a Catania, è nato nel 1981 e si occupa di spettacolo (teatro, musica, video, ecc.), animazione, editoria (con particolare attenzione per il Novecento catanese), didattica (prevalentemente nello spettacolo), poesia, arti figurative. Diretto dall’'autore, regista e scenografo catanese Salvo Nicotra, coadiuvato da Alfio Guzzetta, Orazio Indelicato, Salatore Daniele Pidone, si è sempre segnalato per le sue
produzioni di alto livello artistico-culturale e, nonostante i venti
della crisi ed i mutati orientamenti del pubblico, nella stagione
2013-2014, ha riproposto uno dei suoi cavalli di battaglia, “Rèpitu
d’amuri”, lavoro incentrato sugli scritti di Santo Calì, poliedrico
scrittore, poeta, narratore, saggista. Laboratorio permanente di
ricerca, il Centro Magma, continua a porsi come struttura aperta a collaborazioni, sia individuali che collettive, con altre Istituzioni. | . | 3. Comunicazione Il Terzo Segreto di Satira il teatrino nazionale messo in scena (e in ridicolo) su "Youtube" dal gruppo del Terzo Segreto di Satira, avvalendosi di tanti attori di provenienza teatrale, con cui i suoi autori/drammaturghi realizzano dei video capaci di mettere in evidenza i micidiali meccanismi di drammaturgia che stanno dietro alle diverse messinscene allestite dal Potere politico nostrano, ma non solo. Guardare, per esempio, la finissima scrittura di uno degli ultimi video pubblicati: IL DALEMIANO.
Molto meno ficcanti sono le realizzazioni fatte per la TV (i
condizionamenti sono maggiori), ma quelle create per il web – da quello appena menzionato a BERLUSCONIANI ANONIMI, da NATALE COL PD a MONTIX e altri ancora – colpiscono e incidono, divertono e fanno pensare, spingendo anche a interrogarsi sulla diversità di linguaggio recitativo, di scrittura e mise en scène che richiede la scena globale degli internauti. | . | 4. Al messinese Tino Caspanello e la sua drammaturgia (drammaturgua) che in Francia è ripetutamente pubblicata con enorme successo, oltre all'attenzione che la città di Napoli ha rivolto, durante l'ultima stagione, all'autore messinese. Accanto a lui, la
grande attenzione nei confronti della nuova drammaturgia siciliana, attira l'interesse degli studiosi e dei critici verso gli autori isolani, vedi le produzioni della compagnia Scimone -Sframeli ma anche della giovanissima compagnia Carullo- Minasi, che ha suscitato scalpore e polemiche a Napoli.
| . | 5. Teatro Akropolis di Genova (teatro) per il coraggio di costruire una proposta innovativa e di alto livello in un quartiere periferico e popolare, senza scendere a compromessi e senza rinunciare ad una profonda onestà intellettuale. | . |
Voto ballottaggio: 1. Tindaro Granata | 2. IT festival | 3. In box
| Voto primo turno: 1. Tindaro Granata per invidiatemi come io ho invidiato voi e Antropolaroid | 2. Straligut | 3. Ippolito Chiarello. Barbonaggio teatrale
| 1. Spettacolo/compagnia Tindaro Granata per invidiatemi come io ho invidiato voi e Antropolaroid Attore e regista tra i più promettenti della sua generazione | . | 2. Organizzazione/progetto Terreni creativi (Albenga) di Kronoteatro Festival innovativo nelle modalità e nei luoghi scelti per attuarlo. | . | 3. Comunicazione Ippolito Chiarello. Barbonaggio teatrale Progetto composito di testimonianza della centralità e nel contempo della marginalità del lavoro e dell'arte teatrale. | . | 4. Antonio Viganò / Accademia della diversità Progetto di un artista che da anni lavora con attori professionisti disabili e non, realizzando spettacoli di grande rilevanza ed intensità. | . | 5. Francesco Colella, Zigulì Spettacolo di rara intensità sul rapporto padre e figlio autistico.
| . |
Voto ballottaggio: 1. Opera pezzentella (Mimmo Borrelli) | 2. E la volpe disse al corvo... | 3. Romaeuropa
| Voto primo turno: 1. Opera pezzentella di Mimmo Borrelli
| 2. Virgilio Sieni | 3. Romaeuropa
| 1. Spettacolo/compagnia Opera Pezzentella, Mimmo Borrelli
| . | 2. Organizzazione/progetto Codice Ivan
| . | 3. Comunicazione RomaEuropa Festival
| . | 4.
| . | 5.
| . |
Voto ballottaggio: 1. Collettivo Cinetico | 2. IT Festival
| Voto primo turno: 1. Pinocchio (Zaches) | 2. IT Festival
| 1. Spettacolo/compagnia Pinocchio di Zaches Teatro non ancora esaurita l'esperienza del Trittico della Visione (ancora in tournée), gli Zaches con Pinocchio hanno realizzato uno spettacolo dall'impianto visivo di eccezionale livello: un teatro ragazzi che piace anche agli adulti, dove le atmosfere inquietanti vengono bilanciate da maschere superlative che hanno nel grottesco la loro carica umoristica. Questo ritorno al teatro di figura dopo anni di "visual theatre" (ma mescolando continuamente le carte: la fata Turchina è una bambola, Geppetto e Mangiafuoco non compaiono affatto) rappresenta la maturità artistica della compagnia, che conferma l'attenzione alle musiche e ai movimenti per quello che può essere definito un "teatro totale" e artigianale. La complessità dello spettacolo, che parte da una prima fase di residenza e creazione in Russia della quale il progetto italiano conserva memoria, si evince anche dal progetto parallelo di confronto aperto con un gruppo di ragazzi (scuole elementari e licei) diventati testimoni attivi del percorso creativo attraverso la realizzazione di una mostra e non solo (sp). | . | 2. Organizzazione/progetto IT Festival partiti da un'edizione zero, nata dal duplice desiderio di far rete e di offrire al pubblico la possibilità di assaggiare pillole di lavori in fase ancora germinale ma di già ben definita suggestione caratteriale, i fautori di IT Festival hanno saputo far crescere la mappatura/partecipazione sul territorio al punto da passare da 50 a 115 compagnie coinvolte fra Milano ed hinterland. Hanno dimostrato, inoltre, di aver focalizzato e tesaurizzato le inevitabili criticità organizzative dello start up, elaborando strategie di ottimizzazione, pur senza perdere quel clima festoso e coinvolgente, capace di richiamare un pubblico di non sempre habitués al teatro. Hanno saputo accompagnarli non solo con iniziative a latere - ristorazione ed intrattenimento, oltre che tavoli di discussione -, ma - novità di quest'edizione - con un momento di confronto assembleare, a fine serata, impreziosito anche dall'intervento di critici, blogger e addetti ai lavori (frl).
http://fattiditeatro.it/it-festival-it-we-are-dal-3-5-maggio/ | . | 3. Comunicazione #DynamisReacts: il progetto di Dynamis Teatro per RomaEuropa Festival 2013 The Art Reacts "Indagine, gioco, interazione, reazione". Basta coi questionari! Gli adolescenti e gli studenti universitari coinvolti nel laboratorio promosso da Dynamis Teatro hanno chiesto all'uscita dal teatro un commento agli spettacoli attraverso un gesto della mano. I gesti, i più disparati, sono stati fotografati e condivisi sui social network (sopratutto Twitter e Tumblr) uniti a hashtag e tag. Il risultato ha tracciato un collage di reazioni istintive degli spettatori del festival, dando la possibilità di un confronto reale tra studenti e spettatori. L'aspetto ludico e partecipativo del progetto e la familiarità che tutti abbiamo con l'immagine della/e mano/i ha fatto sì che i frammenti visivi generassero interazione e viralità online (sp).
Dynamis Reacts su Tumblr.
Dynamis Reacts su Vimeo. | . | 4. La Tournée da Bar di Davide Lorenzo Palla/CalibroNotte (progettualità/organizzazione)
il progetto ha esordito nel 2012 dallo iato fra la voglia di fare teatro e l'inarrivabilità dei teatri stabili. Da qui l'idea di portare il teatro nei luoghi dove più tradizionalmente ci si riunisce, incontra, svaga. La sfida è stata a più livelli: dal reperire locali disposti a condividere questa scommessa, all'articolare una strategia di programmazione comune, fino a questioni più pragmaticamente tecnico-logistiche, legate anche agli spazi e alle dotazioni dei bar coinvolti. Partito dalle 10 serate in 10 bar delle prime due edizioni, Davide Lorenzo Palla ha saputo rafforzarsi al punto da abbandonare l'impertinente marionetta sua spalla in Tritacarne Italia Show, passando direttamente all'Otello: un classico eppure contemporaneo per l'attualità delle tematiche trattate - dalla violenza di genere alla questione di verità, pregiudizio, incomunicabilità. E ci è riuscito semplicemente salendo sullo sgangherato palco di fortuna di tre cassette della frutta rovesciate, a dimostrazione che il teatro non è un luogo fisico, ma una disposizione assembleare dello spirito. Ed è riuscito a catturare il suo pubblico, sostenuto solo dal fido strumentista Tiziano Cannas Aghedu a dalla propria perizia di affabulatore, che gli ha consentito - ogni sera per 18 repliche - di ammaliare per due ore buone gli spesso ignari spettatori - nonostante le certo non ottimali condizioni, che un luogo aperto al pubblico comprensibilmente offrono (frl).
http://fattiditeatro.it/tag/tournee-da-bar/ | . | 5. Luoghi Comuni Festival un progetto di Associazione Etre (progettualità/organizzazione)
"Play with us!": la sesta edizione del festival della Rete delle Residenze Lombarde di Mantova (la prossima sarà a Bergamo nel 2015 in occasione dell'Expo e dello sprint meeting IETM), ha ben rappresentato le peculiarità di questa vetrina itinerante: la scelta di fare teatro fuori dai teatri, con proposte a volte difficili da sostenere dal punto di vista economico (ad esempio con spettacoli per pochi spettatori alla volta) ma necessarie per ridefinire, incentivandolo, il rapporto tra spettacolo, territorio e spettatori. In questo senso il "focus sul pubblico" dell'edizione 2014 è stato emblematico, così come la scelta di portare il festival in luoghi "assurdi" come il mercatino biologico contadino, i caffè, i ristoranti, il magnifico Palazzo Te e lo storico "Circolo Ufficiali" (sp).
https://storify.com/simonepacini/luoghi-comuni-festival-tre-giorni-a-mantova-giocan | . |
Il Fatto Quotidiano (Tommaso Chimenti) | . |
Voto ballottaggio: 1. Carrozzeria Orfeo | 2. Archivio Zeta | 3. VolterraTeatro
| Voto primo turno:
1. Carrozzeria Orfeo | 2. Archivio Zeta | 3. Akropolis
| 1. Spettacolo/compagnia Teatro Magro - Mantova le ultime messinscena hanno confermato la vena autoironica su un sistema teatrale imploso, con vis polemica ma sempre con quel tocco leggero da affresco, quel cesello che mira dritto al punto senza tangenziali inutili,
dritto per dritto a cogliere questi tempi che ancora non vogliono sentirsi decadenti.
| . | 2. Organizzazione/progetto Kronoteatro - Albenga dalle performance fisiche fino al loro festival all'interno delle serre liguri un filo comune denominatore s'illumina, sassolini da Pollicino sulla strada del rigore, fili a tendere, ragnatele che diventano reti molleggiate dove, senza consolazione alcuna, poter riflettere, che sia specchiarsi, per capirsi meglio, oppure pensarsi differenti.
| . | 3. Comunicazione Barbonaggio Teatrale di Ippolito Chiarello prendere un palchetto e dire le proprie cose a chi ha la voglia di ascoltarle. Manca proprio l'ascolto oggi, il soffermarsi ad ascoltare una storia. Ippolito Chiarello seziona le proprie narrazioni e, agli angoli di una via, una piazza, prima dei suoi spettacoli serali in teatro, dà un assaggio, per pochi euro, creando quella magia, quell'atmosfera unica tra il committente, piccolo Mecenate, ed il "suo" artista, un legame di sinergie ed empatie. | . | 4. Koreja il capannone diventato dieci anni fa un luogo di produzione di idee alla periferia di Lecce, come l'internazionalità che li contraddistingue,
i Balcani nel cuore, il teatro ragazzi; punto di riferimento di una certa modalità di fare ed intendere il teatro, sempre in viaggio, sempre alla scoperta, sempre oltre, sempre un po' più in là.
| . | 5. Start Up Taranto stare incastrati tra le bocche di nuvole acide e maligne dell'Ilva da una parte e la parte vecchia di Taranto che pare uscita da una pellicola neorealista, tra le cozze rancide e i mostri d'acciaio della Marina Militare: questo è il contesto, le frizioni continue, dove Gaetano Colella e compagni di viaggio lottano quotidianamente con la forza delle idee, lo sguardo alto di chi vuol vedere al di là del penoso presente. | . |
Voto ballottaggio: 1. Tindaro Granata | 3. Volterra Teatro
| Voto primo turno: 1. Tindaro Granata | 2. Scena Verticale | 3. Compagnia Frosini/Timpano
| 1. Spettacolo/compagnia Paola Bianchi Coreografa indipendente da anni porta avanti una interessante indagine sulla dimensione drammaturgica della danza, sfociata tra l'altro nel testo Corpo politico. Distopia del gesto utopia del movimento (a cura di Silvia Bottiroli e Silvia Parlagreco, Editoria&Spettacolo, Spoleto, 2014). Con il [collettivo] c_a_p promuove eventi e progetti per la promozione della danza contemporanea. Ultima fatica artistica è il progetto di creazione utopica UNTITLED _ SENZA TITOLO | SENZA DIRITTI che mette insieme autorialità collettiva, letteratura, video, performance e attività laboratoriali.
| . | 2. Organizzazione/progetto Deserto Rosso Happening ideato e realizzato nell'ambito della rassegna Fèsta14 da e-production (ErosAntEros, Fanny & Alexander, Gruppo Nanou, Menoventi). Un progetto che, oltre ad aver trovato il suo senso nella relazione fra le diverse poetiche dei gruppi coinvolti, va pensato come azione resistente e come idea del teatro quale spazio-community per attori e spettatori. | . | 3. Comunicazione Compagnia Frosini/Timpano, Zombitudine Con il sito e soprattutto attraverso Facebook e YouTube Frosini e Timpano portano avanti la loro ricerca sulle potenzialità virali dei siti di social network per il teatro sia attraverso la curation di contenuti legati al progetto artistico, sia all'engagment dello spettatore.
| . | 4. Tindaro Granata Antropolaroid (spettacolo/compagnia)
Un bel lavoro che sa trattare, non senza ironia, memoria individuale e collettiva e che sul piano formale compone un racconto non lineare, un testo complesso che riesce a innescare efficacemente il meccanismo della riflessività. | . | 5. Lattooscuro Teatro - Oltremisura / Teatro Rosaspina Momtescudo (progettualità/organizzazione)
Significativo esempio di come una piccola realtà riesca con poche risorse e moltissimo impegno a garantire una stagione teatrale di tutto rispetto. Solo il cartellone 2014, inaugurato con Gli incantati del Teatro delle Albe, ha portato in scena, fra gli altri, Silvia Costa, I fratelli Dalla Via, Timdaro Granata, Gallerano / Ceresoli con La merda è organizzato laboratori sulla musica, con Enrico Malatesta e sul teatro con Cesar Brie. | . |
Voto ballottaggio: 1. Tindaro Granata | 2. IT Festival | 3. Volterra
| Voto primo turno:
| 1. Spettacolo/compagnia
Klp non ritiene di poter dare una segnalazione in questa prima fase, non avendo evidenziato nella scorsa stagione, a proprio giudizio, proposte eclatanti e di rottura, che vadano nella direzione di qualcosa di realmente 'nuovo' all'interno della scena teatrale che tutti conosciamo.
Ci riserviamo dunque la possibilità del voto nell'ambito delle proposte che verranno selezionate dai colleghi. | . | 2. Organizzazione/progetto
| . | 3. Comunicazione
| . | 4.
| . | 5.
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Voto ballottaggio: 1. Tindaro Granata | 2. Archivio Zeta | 3. Volterrateatro
| Voto primo turno: 1. Fibre Parallele | 2. Archivio Zeta | 3. Frosini/Timpano
| 1. Spettacolo/compagnia Furie de sanghe, Mangiami l'anima e poi sputala e spettacoli successivi di Fibre Parallele Un teatro corpo, costruito con la precisione di un chirurgo e l'immaginazione di un folle scienziato pazzo, un lavoro epico che tiene e strappa al contempo relazioni e riferimenti straordinari, stratificando e rimodellando come nella Waste Land di T.S. Eliot.
| . | 2. Organizzazione/progetto Lo sportello del teatrante in crisi e Gasp - Galleria dello spettacolo Due progetti pratici di Marisa Villa e Valentina Falorni che danno risposte a compagnie autoprodotte, ad artisti in cerca di spazi, a enti sprovvisti di strumenti per selezionare proposte. Strumenti per affrontare un tempo provvisorio e troppo spesso improvvisato. | . | 3. Comunicazione Compagnia Frosini/Timpano, Zombitudine Social network, azioni, seminari in un lavoro critico e autocritico su chi agisce e chi è spettatore - condito con una generosità interpretativa strabordante e al contempo infantilmente coinvolgente. | . | 4. Il nuovo teatro nel carcere di Marassi (Genova) Una struttura in legno completamente realizzata da detenuti e pensata per proseguire il percorso di teatro in carcere iniziato dall'associazione Teatro Necessario con una compagnia sempre mutevole. Ma anche aperto alla società civile per un maggior spazio di confronto e di reciproca conoscenza. | . | 5. Marta Cuscunà, La semplicità ingannata Uno spettacolo indimenticabile sulla condizione femminile, sull'essere condizionati, sui condizionamenti sociali, sull'ironia e la magia di una manciata di pupazzi che raccontano le ombre dell'umanità dalla loro inesistenza. | . |
L' Onesto Jago (Andrea Porcheddu) | . |
Voto ballottaggio: 1. Opera Pezzentella di Mimmo Borrelli | 2. E la volpe disse al corvo... | 3. RomaEuropa Festival
| Voto primo turno: 1. Antonio Latella | 2. Virgilio Sieni | 3. Romaeuropa Festival
| 1. Spettacolo/compagnia La Società (Musella Mazzarelli) per la drammaturgia originale, di grande e metaforica attualità, e per la mirabile verve interpretativa. | . | 2. Organizzazione/progetto Vangelo secondo Matteo (Virgilio Sieni) Per la complessità territoriale e sociale del progetto e per il sublime esito scenico. | . | 3. Comunicazione RomaEuropa Festival Per la capacità di coinvolgere incuriosire diversi pubblici e attraversare codici comunicativi.
| . | 4. Francesco Manetti per A.H. di Antonio Latella per la straordinaria prova d'attore. | . | 5. Scott Gibbons per il pluriennale percorso di invenzione sonora. | . |
Voto ballottaggio: 1. CollettivOCineticO | Archivio Zeta
| Voto primo turno: 2. Archivio Zeta | 3. IT Festival
| 1. Spettacolo/compagnia Teatro Periferico per Mombello una residenza Etre che in questi anni si è particolarmente distinta per la sua attività sul territorio e che quest'anno con lo spettacolo Mombello, voci da dentro il manicomio, ha saputo trovare una chiave equilibrata e forte per aprire le porte di un luogo spesso inaccessibile, per parlare di una malattia che ottunde la ragione e per questo fa ancora paura.
| . | 2. Organizzazione/progetto Il 'progetto' sul Cimitero Nazionale Germanico della Futa di Archivio Zeta per aver reso un luogo di morte e divisione uno spazio di vita e confronto con la morte e la divisione. Per il coraggio di essere 'saliti in montagna' e là, fuori dai circuiti e dalle ribalte, aver trovato la radice storica della voce dell'uomo. | . | 3. Comunicazione IT Festival per la sua capacità di mettere in relazione diverse esperienze del teatro indipendente non solo lombardo e di creare una fertile rete di artisti e operatori del teatro. | . | 4. Piccola Compagnia della Magnolia Giorgia Cerruti e il suo Zelda Fitzgerald, ma non solo. Un lavoro, quello del duo Giglio/Cerruti che ormai reinterpreta e fa rivivere il classico teatrale e il lavoro dell'attore in ogni replica da 10 anni | . | 5. Teatro di Lina per Zigulì di Colella/Lagi una delle migliori riflessioni artistiche sul rapporto genitorialità/disabilità | . |
Voto ballottaggio: 1. Carrozzeria Orfeo | 2. IT Festival | 3. VolterraTeatro
| Voto primo turno: 1. Carrozzeria Orfeo | 2. Olinda | 3. Volterra Teatro
| 1. Spettacolo/compagnia Lo Straniero, un'intervista impossibile con Fabrizio Gifuni un’interpretazione suggestiva e sublime dell'opera fondamentale della corrente esistenzialista. | . | 2. Organizzazione/progetto Scenica Frammenti e Fondazione Pontedera Teatro per il Festival Collinarea 2014 riuscita scommessa di valorizzazione dell’incantevole borgo di Lari.
| . | 3. Comunicazione #orizzonti14 un modello di qualità ed efficienza. | . | 4. Carrozzeria Orfeo (compagnia) esempio di una nuova drammaturgia italiana scevra da retorica e buonismi. | . | 5. “Ad Arte”. CalcataTeatro-Cinema Festival (festival) grande teatro capace di rilanciare con convinzione e determinazione il ruolo dell’arte come momento finalizzato all'educazione dell’individuo ai valori etici ed estetici. | . |
Voto ballottaggio:
| Voto primo turno: 2. Olinda | 3. InBox
| 1. Spettacolo/compagnia Pino Petruzzelli per il suo impegno civile, verso gli ultimi, verso i rom, verso chi perde lavoro ma poi si impegna e si inventa un nuovo modo di vivere onestamente. Pino Petruzzelli, è un vero attore, i suoi monologhi in cui interpreta tanti personaggi diversi, in cui lui è uno e centomila, in cui diventa lo zingaro delinquente e ladro, l'amico fedele, il poliziotto, il cuoco che perde il lavoro ma risorge nella Val d'ultimo, inventandosi cibi prelibati a Km Zero (altro suo spettacolo), con il pesto fatto con gli aghi di pino, il vecchio ubriacone che racconta la prima guerra mondiale e le sue traversie, trtatto da un racconto di Rigoni Stern, Storia di Toenle, il suo ultimo spettacolo. | . | 2. Organizzazione/progetto Festival WAM per riuscire a confermare ogni anno di più che la messa in comune di risorse tra compagnie è un modello che permette, nonostante le progressive riduzioni di finanziamenti e sponsorizzazioni, la sopravvivenza di festival e rassegne.
| . | 3. Comunicazione Comune di Sansepolcro e Festival Kilowatt per essere riusciti a fare di un modello di comunicazione innovativa tra spettatori e attori un progetto europeo di condivisione di buone pratiche. | . | 4.
| . | 5.
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Voto ballottaggio: 1. Opera pezzentella di e con Mimmo Borrelli | 2. E la volpe disse al corvo... | 3. In-Box di Straligut Teatro
| Voto primo turno: 1. Opera pezzentella di Mimmo Borrelli | 2. E la volpe disse al corvo. Corso di linguistica generale, a cura del Comune di Bologna e di Socìetas Raffaello Sanzio | 3. In-Box (Straligut Teatro)
| 1. Spettacolo/compagnia Arlecchino servitore di due padroni regia di Antonio Latella per aver diviso pubblico, critica e addetti ai lavori rigenerando l'antica pratica del dibattito, costringendo all'interrogazione sul rapporto tra classici e nuovo teatro, elaborando uno spettacolo che resta un punto di non ritorno nella riproposta goldoniana. | . | 2. Organizzazione/progetto Interno 5-Start Teatro perché il piccolo spazio napoletano si conferma sede privilegiata di accoglienza e proposta del nuovo e giovane teatro di ricerca italiano, per il coraggio mostrato nel progettare stagioni teatrali non localistiche, per essere al centro del progetto del Politeatro, rete di medio-piccoli teatri urbani capace di moltiplicare scambi produttivi e offerta innovativa al pubblico. | . | 3. Comunicazione Premio In Box per la capacità di condivisione virale del proprio progetto, per la realizzazione - anni dopo anno - di un archivio digitale video di spettacoli integrali, realizzati da giovani compagnie nostrane, per l'idea di mettere in palio repliche effettive dei lavori migliori generando una concreta possibilità di diffusione del nuovo teatro. | . | 4. Opera pezzentella di Mimmo Borrelli per aver coinvolto decine di ragazzi e ragazze nella realizzazione e recitazione dello spettacolo concretizzando l'idea di un teatro partecipato, per aver dato vita teatrale ad un luogo celato e nascosto, diverso dai consueti spazi di scena, per aver indotto
pubblico e critica a distrarsi dalla grande kermesse del Napoli Teatro Festival Italia dimostrando che il vero teatro è altro dalla progettualità danarosa ed
effimera. | . | 5. Testimonianze Ricerca Azioni, Akropolis Edizioni, perché la pubblicazione - giunta al suo quinto anno - conferma la capacità di rendere in pagina l'esperienza della residenza teatrale, svolta da compagnie d'ogni parte d'Italia; perché è archivio libresco di nuove e differenti prospettive di scena
e perché, nell'ultimo volume curato da Clemente Tafuri e David Beronio, pone attenzione alla critica teatrale, alla sua crisi cartacea, ai suoi sviluppi possibili ed effettivi sul web. | . |
Post Teatro (Anna Bandettini) | . |
Voto ballottaggio: 1. Mimmo Borrelli Opera pezzentella | 2. E la volpe disse al corvo... | 3. Romaeuropa
| Voto primo turno: 1. Opera Pezzentella (Mimmo Borrelli) | 2. E la volpe disse al corvo. Corso di linguistica generale (Comune di Bologna e Socìetas Raffaello Sanzio) | 3. RomaEuropa Festival, in particolare per #DynamisReacts
| 1. Spettacolo/compagnia Le giovani parole di e con Mariangela Gualtieri basta serietà, semplicità, chiarezza per fare del teatro un luogo di comunicazione profonda e autentica. | . | 2. Organizzazione/progetto E la volpe disse al corvo del Comune di Bologna e Raffaello Sanzio per come si è costruito l'omaggio a un artista. | . | 3. Comunicazione
| . | 4. I Giganti della montagna di e con Roberto Latini per la forza con cui l'artista è stato capace di rinnovare il suo teatro. | . | 5. Aria di pietra di Anne Habermehl, regia di Valter Malosti la drammaturga tedesca è un vero portento e Malosti ha lavorato con gli allievi della scuola del Teatro Stabile di Torino in modo superbo, facendo venire a galla la freschezza e la bravura dei giovani attori | . |
Voto ballottaggio: 1. Tindaro Granata | 2. Archivio Zeta | 3. Volterra Teatro
| Voto primo turno: 1. Tindaro Granata | 2. Terreni Creativi | 3. Teatro Akropolis
| 1. Spettacolo/compagnia Simone Perinelli per Luna Park attore poliedrico, artista dotato di un eclettismo recitativo, capace di stare sulla scena con padronanza. In Luna Park interpreta un personaggio con abilità di caratterista offrendo una prova convincente. Un uomo che vive in un mondo suo, alienato, al margine della società. | . | 2. Organizzazione/progetto E la volpe disse al corvo. Corso di linguistica generale per l'intera struttura del progetto: per la lungimiranza di una città che dedica una monografia monumentale a un artista ancora in vita, proponendosi come esempio del fare “cultura teatrale”, dell'interagire con il territorio, con chi lo abita, facendo sistema con gli operatori locali per attraversare molteplici luoghi e livelli. Per la curatela raffinata, di taglio europeo, che difende l'elevata complessità della specificità artistica di Romeo Castellucci senza soffocarla in un generico e ingessante meccanismo auto-celebrativo, aprendo ripetutamente il dibattito, producendo ulteriori inneschi di pensiero attraverso il confronto vivo con artisti e studiosi di altissimo livello. | . | 3. Comunicazione L'ufficio stampa del festival Inequlibrio, nella persona di Elisabetta Cosci per l'efficacia comunicativa e l'ottima relazione con i critici. | . | 4. Atelier della Luna compagnia di teatro di figura e organizzatrice di laboratori internazionali di alto perfezionamento
http://www.rumorscena.com/01/08/2014/la-creazione-secondo-il-forman-brothers-theatre-latelier-della-luna-insegna-larte-del-teatro-di-figura. | . | 5. Debora Pietrobono organizzatrice, curatrice, ricercatrice, agitatrice culturale, figura di raccordo tra emergenze artistiche e nuovi meccanismi di produzione/distribuzione, per avere negli anni contribuito a sperimentare, delineare, diffondere un modello eccellente di quel profilo professionale liquido da più parti nel mondo teatrale e culturale tutto invocato ma ancora gravemente sotto-utilizzato. | . |
Stati d'Eccezione (Graziano Graziani) | . |
Voto ballottaggio: 1. CollettivOCineticO | 2. Archivio Zeta | 3. In-Box
| Voto primo turno: 1. Roberto Latini | 2. Debora Pietrobono | 3. Frosini/Timpano
| 1. Spettacolo/compagnia I giganti della montagna di Roberto Latini da Luigi Pirandello per l'intensità della recitazione di roberto latini e la grande visionarietà della scena, in grado di restituire in modo fortemente contemporaneo la forza immaginifica del dramma di Pirandello. | . | 2. Organizzazione/progetto Scena Verticale per il lavoro di frontiera, la qualità e l'incisività protratta negli anni nonostante le difficoltà. punto di riferimento di più scene, da quella visiva alla sperimentazione drammaturgica, e presidio culturale insostituibile
| . | 3. Comunicazione Frosini/Timpano oltre a comunicare se stessi attraverso i social in modo costante, sfiorando simpaticamente il compulsivo dei nostri giorni digitali, segnalano costantemente il lavoro dei colleghi, cercando in modo disinteressato ma costante di attivare salvifici passaparola per quel teatro sotterraneo che si muove anche grazie alle prossimità e ai contatti
| . | 4. L'importanza di essere piccoli un festival tra poesia e musica d'autore, con un occhio alla performatività, in luoghi bellissimi e remoti: i piccoli borghi dell'appennino. un lavoro importante, un presidio culturale necessario e anche una pratica che preserva la bellezza dell'arte contrastando le logiche bulimiche del mainstream
| . | 5. Debora Pietrobono persona che tra organizzazione, comunicazione e lavoro istituzionale, ha praticato e contribuito a definire modelli nuovi e attenti alle sensibilità del territorio – senza mai perdere negli anni l'estrema curiosità che ne hanno fatto nel tempo un insostituibile punto di riferimento per tutta una scena
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Voto ballottaggio: 1. CollettivOCineticO | 2. IT Festival | 3. Volterra Teatro
| Voto primo turno: 1. CollettivO CineticO | 2. IT Festival | 3. Il terzo Segreto di Satira
| 1. Spettacolo/compagnia CollettivOCineticO e Francesca Pennini per la ricerca di nuovi dispositivi scenici, per il percorso che mette a sistema saperi e competenze di diversa provenienza, per la capacità di indagare le leggi dell'atto performativo e metterne in discussione le componenti. | . | 2. Organizzazione/progetto IT Festival per la sfida di una organizzazione orizzontale e partecipata da tutti gli artisti coinvolti, per la trasversalità delle proposte e l'attitudine inclusiva, per la capacità di intercettare un pubblico vasto e non solo di abituali spettatori teatrali, per aver creato uno spazio di visibilità aperto a realtà troppo spesso escluse dai circuiti ufficiali. | . | 3. Comunicazione Disparition di Pathosformel (con Centrale Fies e WorkOfOhers) per il tentativo di costruire una memoria collettiva dell'evento teatrale, per il coinvolgimento di un pubblico trasversale attraverso il web al di là dei limiti posti dalla singola performance, per l'ideazione di un processo che dia spazio alla percezione dello spettatore.
| . | 4. Olinda per la capacità di divenire centro culturale a tutto tondo attraverso il festival, l'ostello, il ristorante e le attività per la salute mentale. Dalle residenze per le compagnie all'attenta programmazione, dall'integrazione dei migranti sul territorio all'offerta di un'attività culturale radicata in un'area complessa (accogliendo iniziative di qualità come quella della "Non-scuola"), Olinda ricorda che fare teatro è innanzitutto mettersi in relazione con il mondo.
| . | 5.
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Voto ballottaggio: 1. Tindaro Granata | 2. Archivio Zeta | 3. VolterraTeatro
| Voto primo turno: 1. Tindaro Granata | 2. Archivio Zeta | 3. Volterra Teatro
| 1. Spettacolo/compagnia Tino Caspanello Testimone instancabile e puntuale di una complessità culturale affrontata e messa in scena con coraggio, sincerità e schiettezza. Per scrivere tanto e sempre di più.
| . | 2. Organizzazione/progetto Tindaro Granata Per il complesso recupero archeologico di un coro familiare che rappresenta cellula elementare di un corpo italiano da testimoniare e restituire all’intera penisola. Con l’augurio che possa riuscire ad applicare il metodo e la ricerca storica ad altri “scavi” in altre regioni perché questo costituirebbe progettualità antropologica che, oggi, ci sembra necessario sostenere. | . | 3. Comunicazione Archivio Zeta Per il lasciarci prendere e tener per mano e le belle passeggiate che è capace di farci fare come se fossimo in festa, sorridendo ancora come bambini a carnevale. Mancano solo i coriandoli dentro la vostra newsletter, parlatene con Apple o Microsoft, che si sbrighino!
| . | 4. Mimmo Borrelli Per la sua adorabile pancia mobile che, probabilmente, nessun testo teatrale potrà mai rendere abbastanza traducibile agli assenti in sala. La grazia e la potenza in un solo immenso corpo: immenso Mimmo.
| . | 5. Vucciria Teatro Per essersi scelti e trovati insieme, così giovani e freschi, a condividere tematiche educative. Sperando che riescano a spaziare con tanta grazia negli altri giochi più intimi dell’umano baratro. | . |
Voto ballottaggio: 1. CollettivOCineticO | 2. E la volpe disse al corvo | 3. Archivio sonar del premio inbox
| Voto primo turno: 1. Antonio Latella | 2. E la volpe disse al corvo | 3. l'archivio Sonar del Premio InBox
| 1. Spettacolo/compagnia
| . | 2. Organizzazione/progetto E la volpe disse al corvo. Corso di linguistica generale Progetto di approfondimento del lavoro di Romeo Castellucci promosso dal Comune di Bologna nella prima parte del 2014. Strutturato in più momenti, ognuno dei quali interagiva a un diverso livello (linguistico, spettacolare e di relazione tanto con il percorso dell'artista quanto in rapporto agli spazi della città e al pubblico), ha rappresentato il primo percorso sistematico e organico di approfondimento del lavoro del regista della Socìetas Raffaello Sanzio in Italia.
www.elavolpedissealcorvo.it. | . | 3. Comunicazione RomaEuropa Festival Per la creazione e diffusione di strategie di comunicazione e promozione originali anche attraverso l'uso dei social media in maniera non convenzionale. Per la ricercatezza nella grafica, per la cura nella scelta delle immagini, per la freschezza e l'immediatezza di un linguaggio capace di parlare a un pubblico diversificato, nazionale e internazionale, specializzato e non. Per l'immancabile attenzione alla comunicazione offline, con materiali più consueti e cartacei e percorsi di avvicinamento al teatro, e per la costante ricerca e reinvenzione della comunicazione online. Per l'ideazione di contenuti web efficaci ed attraenti, che rendono la complessità e la ricchezza di un festival contemporaneo. | . | 4. Progettualità/organizzazione: Angelo Mai Italia Tropici Progetto di mk, PAV, Angelo Mai con la direzione artistica di Michele Di Stefano (svoltosi in 2 edizioni nel 2013 all'Angelo Mai). Da un lato per la ricerca di modalità di fruizione differenti, che scaturivano da una proposta curatoriale intensiva, che esprimeva una particolare ricerca sul trattamento e la condivisione della dimensione spazio-temporale (fra artisti-artisti, spettatori-spettatori e artisti-spettatori); dall'altro per le scelte artistiche, attraverso cui sono stati coinvolti in un progetto unitario artisti e teorici di diversa provenienza e afferenza; infine, per l'intenzione dichiarata di creare uno spazio dedicato alla ricerca, che vuole intercettare progetti e proposte fuori dalle consuete logiche produttivo-distributive | . | 5. Premio In-Box / Straligut Teatro per la creazione di Sonar. Motore di ricerca del teatro emergente (www.ilsonar.it): portale web che raccoglie gli spettacoli che annualmente si candidano al Premio; ognuno corrisponde a una pagina che comprende note, scheda, video integrale (al momento sono circa 400). L'esito è quello di un archivio in progress di molte delle produzioni teatrali italiane indipendenti. | . |
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