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Alcune cose che si possono fare con i libri nel XXI secolo
Controdizionario del libro ai tempi di Google, Amazon e dei social networks
di Oliviero Ponte di Pino
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Al-Mutanabbi Street Starts Here
Al-Mutanabbi Street, 2007, stampato da Peggy Gotthold & Lawrence G. Van Veltzer, Santa Cruz, California
(lett. Via Al-Mutanabbi comincia qui) progetto artistico in solidarietà con i librai di Baghdad, dopo l'attentato del 5 marzo 2007, quando un'autobomba fece trenta morti e cento feriti nel quartiere delle librerie e dei caffè frequentati dagli scrittori e in genere da chi ama i libri; tra le vittime dell'atentato, quattro figli e un nipote del proprietario del Caffè Shabandar.
Il progetto, ideato da Beau Beausoleil (poeta oltre che proprietario della Great Overland Book Company, un negozio di libri usati), ha prodotto tra l'altro oltre 130 manifesti, una antologia (pubblicata nell'agosto 2012) e 260 libri d'artista ispirati alla “via dei librai”, con contributi dal mondo intero.
there is still a sun that rises, 2010, stampato da Bettina Pauly, dipinto da Tongue Studios, Oakland, California.
La strada delle librerie di Baghdad, che prende il nome da un poeta del X secolo, è da sempre un punto di riferimento per intellettuali e studenti. Spiega Beausoleil: “Se fossi stato iracheno, sarebbe stata la mia strada, la mia comunità culturale. Per qualunque iracheno, sciita, sunnita o curdo, quello era il posto in cui ti sentivi al sicuro, circondato dai libri”.
Future of al-Mutanabbi Street, 2012, di Christine Kermaire, Belgio.
La vitalità e la distruzione del quartiere sono raccontate in un documentario, girato prima e dopo l'attentato, intitolato A Candle for the Shahbandar Café (Una candela per il Shahbandar café).
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